Cronologia commentata del quadro normativo sulla Garanzia Legale e prossime evoluzioni

Tutti gli “addetti ai lavori” della produzione di beni e del commercio, hanno un’idea su che cosa si intende quando si parla di garanzia sui prodotti venduti, ma la chiarezza molto spesso si ferma a un concetto generale che non tiene conto dei vari tipi di garanzia e specialmente non tiene conto delle origini dell’istituto e delle fonti normative da cui esso deriva, nonché di quanto è un portato dell’Unione Europea e di quanto deriva da normativa esclusivamente italiana.

Le garanzie sui beni di consumo, grazie anche alle politiche comunitarie volte alla omogeneizzazione della normativa, effettuata a suon di Direttive e Regolamenti, stanno avendo sempre maggiore impatto sulla durata potenziale dei prodotti e sulle campagne promozionali in cui la qualità dei prodotti viene comunicata mediante l’offerta di garanzie sempre più lunghe e complete.

La durata dei prodotti e delle relative garanzie, sono anche un elemento di peso nella ricerca della sostenibilità del ciclo di vita dei prodotti che, anche attraverso la nuova Direttiva sulla riparabilità (che descriveremo in seguito), può essere molto influenzata dal fatto che la garanzia può svolgere un funzione strategica sia a favore della comunicazione della qualità del prodotto sul mercato, sia favorendo interventi in garanzia efficienti, ma senza sprechi di materiali utilizzati, che come nel settore dell’elettronica ad esempio, hanno un alto impatto ambientale.

La qualità dei prodotti venduti e la possibilità di ripararli anche più di una volta, viene trasformato in strategia da una consecuzione di Norme il cui fine è appunto quello di mettere ordine nel settore del commercio e implementare politiche in grado di influenzare comportamenti virtuosi da parte dei consumatori, che leggendo le informative e dichiarazioni di garanzia dei vari brand, si possano fare un’immediata idea di chi concretamente agisce nella direzione della qualità e sostenibilità.

Tutto questo deriva da una programmazione strategica e da una consecuzione di Norme non certamente casuale, che parte dalla necessità di affermare un principio (quando si costruisce e si vende un prodotto, si è responsabili della sua rispondenza alla funzione per cui è stato costruito e della sua qualità) e si sviluppa nel trasformare la garanzia in uno strumento operativo per l’attuazione di politiche strategiche per l’intera comunità. 

Prima di passare alla cronologia commentata, occorre indicare le principali chiavi di lettura: il Codice Civile, da cui il concetto deriva è una Legge solo nazionale, i DLgs (in questo caso) sono Norme nazionali di recepimento di normative comunitarie, le Direttive UE sono Norme che devono essere recepite in Italia entro 2 anni e i Regolamenti UE sono Norme sovranazionali, immediatamente valide anche sul territorio dei Paesi membri. Detto questo, qui di seguito la cronologia della normativa sulla garanzia nel nostro Paese e le principali Norme annunciate che impatteranno sul mondo delle garanzie e tutte le dinamiche che da esse derivano.

Quello che è avvenuto negli ultimi 25 anni, prima a livello comunitario e poi a livello nazionale è stato un progressivo aumento dell’attenzione del Legislatore che viene tradotto in un complessivo favore nei confronti dei diritti del consumatore, il quale viene identificato e codificato come soggetto portatore di interessi, proprio in questi anni.

Una volta definito l’obiettivo da proteggere, la Garanzia legale diventa, così come anche il Diritto di reso, uno strumento per il consumatore, per difendere i propri diritti nei confronti degli operatori commerciali.

il Legislatore ha stabilito che i venditori sono sempre responsabili della qualità del prodotto che vendono e che l’acquirente/consumatore ha il diritto di pretenderlo e gli strumenti per reclamarlo.

Raggiunto questo importante punto di partenza, la Normativa aggiornata si è concentrata e si sta attualmente concentrando sulla risposta alle possibili distorsioni del mercato, come ad esempio quelle causate dall’avvento prepotente del settore digitale e del commercio elettronico.

Lo studio delle evoluzioni sociali degli ultimi anni ha reso evidente che la Garanzia legale è un valido strumento nelle mani della filiera commerciale, per promuovere la qualità del prodotto venduto e conseguentemente, della sostenibilità dell’intera transazione commerciale, che richiedendo minori interventi e favorendo la riparazione nei confronti degli altri rimedi, sposta il baricentro del ciclo di vita del prodotto verso una maggiore durata e perciò verso una maggiore sostenibilità, derivata da un minore peso ambientale che caratterizza l’intera filiera commerciale.

Le normative complessivamente chiamate Green deal europeo, in parte ancora in corso di elaborazione, completano il quadro di interventi, che faranno dell’Europa il continente più avanzato in termini di supporto ai diritti dei consumatori e di creazione di un ambiente favorevole alle aziende commerciali e produttrici che intendono sviluppare la propria competitività grazie al rapporto di fiducia tra esse e i consumatori.

In questo ambiente complesso caratterizzato da una Normativa in continua evoluzione, per mantenere il passo con la tecnologia e il marketing, oltre che la gestione etica e sostenibile dell’attività d’impresa, GARANTEASY, gestisce e valorizza la portata della Garanzia Legale  aiutando il consumatore a godere delle proprie prerogative e venditori e produttori a presentare la propria garanzia come uno strumento di comunicazione, marketing e fidelizzazione del cliente.

CRONOLOGIA COMMENTATA

1942 – Garanzia nel Codice Civile 3

1999 – Direttiva CE 1999/44 – Obbligo Garanzia Legale 3

2002 – DLgs n. 24/2002 (recepimento in Italia della Dir. CE 1999/44) 4

2005 – Entrata in vigore del Codice del Consumo 4

2019 – Direttiva UE 2019/771 – “Beni digitali” e “Servizi digitali” 4

2021 – DLgs 170/2021 (recepimento in Italia della Dir. 2019/771) 5

2023 – Digital Services Act (DSA) 5

2024 – GPSR (General Product Safety Regulation) 5

2024 – Direttiva UE 2024/1799 “Obbligo di Riparabilità” 6

2026 – Luglio, conversione in Legge della Dir. UE 2024/1799 6

1942 – Garanzia nel Codice Civile

INTRODUZIONE: Prima del 1942 il concetto di Garanzia sulla cosa venduta era assente nel Diritto italiano. Dopo la sua definizione nel Codice CIvile, il concetto di garanzia sulla cosa venduta diventa un istituto legale e apre le porte a Leggi specifiche che definiscano le procedure da seguire una volta chiarito che chi vende un prodotto deve anche assicurarsi che sia immune da vizi antecedenti alla vendita.

DESCRIZIONE: La disciplina iniziale in tema di garanzie si trova nel Codice Civile del 1942, che prevede all’articolo 1490 e seguenti la Garanzia per i vizi della cosa venduta. In questo contesto, il venditore è tenuto a garantire che il bene venduto sia esente da vizi che lo rendano inidoneo all’uso a cui è destinato, o che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Questa garanzia vale 1 anno dalla vendita e la denuncia deve essere fatta entro 8 giorni dalla scoperta del vizio.

1999 – Direttiva CE 1999/44 – Obbligo Garanzia Legale

INTRODUZIONE: L’Unione europea all’alba del nuovo millennio prende l’iniziativa di regolamentare e specialmente definire in maniera chiara cosa è la Garanzia Legale, quali sono le origini su cui si basa l’istituto e quali sono le conseguenze principali della sua applicazione per i soggetti interessati, che in questo caso vengono individuati come i “consumatori”. Da questa Direttiva, da cui poi deriveranno le normative nazionali dei Paesi membri, nasce il concetto di Garanzia Legale per come lo conosciamo oggi e per come è stato sviluppato anche nella normativa seguente. In essa appaiono per la prima volta i concetti di “Contratto di vendita” e di “conformità” su cui anche oggi si basa il concetto di Garanzia Legale.

DESCRIZIONE: L’attuale regime sulla Garanzia Legale in Europa inizia con l’adozione della Direttiva 1999/44/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 maggio 1999. Questa Direttiva è quella che ha dato origine al Codice del Consumo italiano e riguarda tutti i principali aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo e ha introdotto il concetto di “conformità al contratto”, imponendo una garanzia legale di almeno 2 anni. La Direttiva stabilisce che i consumatori hanno diritto alla riparazione, sostituzione, riduzione del prezzo o risoluzione del contratto se il bene acquistato non è conforme al Contratto di vendita.

2002 – DLgs n. 24/2002 (recepimento in Italia della Dir. CE 1999/44)

INTRODUZIONE: Questa Norma rappresenta il vero debutto dei concetti di Garanzia Legale, Contratto di vendita e Conformità del prodotto, nel panorama normativo nazionale. E’ importante capire che prima dell’approvazione del DLgs, in Italia la garanzia era un diritto molto generico, poco più di una dichiarazione di principio.

DESCRIZIONE: L’Italia recepisce la Direttiva CE 1999/44 con il DLgs n. 24 del 2 febbraio 2002, che modifica il Codice Civile. Da questa data, gli acquirenti hanno diritto a una garanzia legale di 2 anni su beni di consumo. Questo decreto ha cambiato significativamente la normativa precedente, estendendo i diritti dei consumatori e fissando una durata di garanzia obbligatoria su tutti i beni di consumo.

2005 – Entrata in vigore del Codice del Consumo 

INTRODUZIONE: Il Codice del Consumo, denominato appunto “Codice” in quanto insieme coordinato di Norme sul tema dei diritti dei consumatori è il primo strumento normativo che viene pubblicato nel nostro Paese che si occupa dei temi della Garanzia, ne fornisce definizioni condivise e chiarisce vari concetti, dando ad essi una spiegazione logica e ove necessario stabilendone la durata. il Codice ha delle normative omologhe nella UE anch’esse derivanti dalla Direttiva CE 1999/44 e perciò le definizioni in esso contenute sono uguali o simili anche negli altri Paesi dell’Unione, rendendo più semplice l’interpretazione e omogeneizzazione delle discipline sulla Garanzia Legale nei Paesi membri. 

DESCRIZIONE: Viene approvato il DLgs 6 settembre 2005, n. 206, relativo al Codice del Consumo, che include l’istituto della Garanzia legale. Gli articoli 128-135 del Codice (in questa prima versione) regolano la garanzia legale di conformità, confermando il periodo di 2 anni e definendo le condizioni di conformità, i diritti del consumatore in caso di difetti, e i rimedi possibili (riparazione, sostituzione, riduzione del prezzo, risoluzione del contratto).

2019 – Direttiva UE 2019/771 – “Beni digitali” e “Servizi digitali”

INTRODUZIONE: Nei 20 anni trascorsi dall’approvazione della Direttiva CE 1999/44 il settore che maggiormente si è sviluppato, permeando anche la maggior parte degli altri settori commerciali, è indubbiamente è il settore digitale. Su di esso e sulle implicazioni nel mondo del commercio del progresso digitale, era necessario aggiornare le Normative e introdurre i concetti finora inesistenti di “Beni digitali” e “Servizi digitali” che diventano anch’essi beni di consumo. Nei primi 20 anni del millennio è stato cruciale lo sviluppo del commercio elettronico, che necessitava di una regolamentazione, di cui questa Direttiva rappresenta solo il punto d’inizio.

DESCRIZIONE: La Direttiva (UE) 2019/771 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 maggio 2019, riguarda alcuni aspetti dei contratti di vendita di beni, ha introdotto ulteriori aggiornamenti alla normativa sulle garanzie, focalizzandosi sull’evoluzione del mercato digitale e dei beni con elementi digitali. La Garanzia legale si estende anche ai beni e servizi digitali e viene introdotto l’obbligo del venditore all’aggiornamento dei contenuti digitali.

2021 – DLgs 170/2021 (recepimento in Italia della Dir. 2019/771)

1 GENNAIO 2022 – Entrata in vigore in Italia del DLgs 170/2021

INTRODUZIONE: Il recepimento nazionale della Direttiva comunitaria introduce anche nel Diritto italiano i concetti di Bene digitali e Servizi digitali e li collega con i diritti dei consumatori. Questo teorema aggiorna definitivamente la Normativa nazionale costituendo la base dell’aggiornamento del Codice del Consumo che, così come modificato, entra in vigore nel gennaio 2022 e che costituisce all’oggi, la normativa in vigore. Anche in questo caso più o meno contemporaneamente sono entrati in vigore simili aggiornamenti anche negli altri Paesi membri.

DESCRIZIONE: Il DLgs 4 novembre 2021, n. 170, è il recepimento della Direttiva che ha apportato modifiche al Codice del Consumo. Gli Artt. modificati vanno dal 128 al 135 septies. Tra le novità, vi è un’estensione della garanzia per i beni che includono contenuti o servizi digitali, e l’obbligo per i venditori di fornire aggiornamenti ai prodotti digitali per garantire la conformità. Questo Decreto Legislativo entra in vigore il 1 gennaio 2022, data di entrata in vigore del Nuovo Codice del Consumo 2022.

2023 – Digital Services Act (DSA)

INTRODUZIONE: Come detto in precedenza il ruolo e le implicazioni dello svilupparsi delle tecnologie digitali, rappresenta l’elemento più significativo dall’inizio del millennio. Questo Regolamento (ricordiamo che i Regolamenti UE sono immediatamente efficaci nei Paesi membri e non necessitano di recepimento con Legge dello Stato) sviluppa le risposte a problematiche emerse nell’ambito delle applicazioni delle tecnologie digitali al mercato, corregge le distorsioni e indica i milestones dello sviluppo a medio termine. Per ora la presenza del regolamento ha consentito e favorito l’intervento ordinatorio di AGCM per la correzione e in alcuni casi sanzione, di distorsioni del mercato. 

DESCRIZIONE: Dal 17 febbraio 2024, il DSA è applicabile a tutte le piattaforme e i servizi digitali, con alcune regole specifiche per le piattaforme molto grandi (quelle con oltre 45 milioni di utenti attivi mensili nell’UE) che devono conformarsi prima. Esso riguarda principalmente possono influire indirettamente sulla tutela dei consumatori, aumentando la responsabilità dei marketplace e delle piattaforme digitali nella gestione delle vendite.

2024 – GPSR (General Product Safety Regulation) 

13 DICEMBRE 2024 – Entrata in vigore in Italia del GPSR

INTRODUZIONE: Questo Regolamento entrerà in vigore nel nostro Paese il 13 dicembre 2024. A prescindere dai contenuti che sono principalmente tecnici, questo Corpo unico di Norme, sotto forma di Regolamento, dimostra come il settore digitale sia caratterizzato da una rapidità di sviluppo molto superiore a quello dei settori commerciali tradizionali. Si è scelta la strada del gruppo di Norme coordinate, che interviene a breve distanza dal DSA e dalla Normativa sul commercio anche per regolamentare il settore del commercio elettronico, sviluppatosi fortemente in pochissimi anni. La Regolamentazione verte principalmente sulla sicurezza dei prodotti venduti (specialmente in relazione alle vendite da Ecommerce) definendone i target, gli standard richiesti, le responsabilità dei vari attori coinvolti ed in qualche maniera coinvolgendo anche la Garanzia legale.

DESCRIZIONE: Non direttamente collegato con la Garanzia Legale ma con alcune possibili implicazioni:

  1. Il GPSR prevede che i produttori e i distributori siano responsabili per la sicurezza dei prodotti che immettono sul mercato. Se un prodotto risulta non sicuro, il produttore può essere obbligato a effettuare un richiamo o una riparazione gratuita, anche al di fuori del periodo di garanzia legale;
  2. I prodotti con elementi digitali devono essere dotati di aggiornamenti di sicurezza per un periodo ragionevole. La mancanza di aggiornamenti di sicurezza necessari potrebbe essere considerata una non conformità;
  3. Il GPSR introduce nuove responsabilità per i marketplace online, che devono garantire che i prodotti venduti tramite le loro piattaforme siano sicuri.

2024 – Direttiva UE 2024/1799 “Obbligo di Riparabilità”

2026 – Luglio, conversione in Legge della Dir. UE 2024/1799

INTRODUZIONE: Questa Direttiva fa parte di quello che viene denominato “Green Deal europeo”. Con questo nome si identificano le politiche e le strategie di penetrazione dell’Unione nei settori del Libero scambio e della Sostenibilità ambientale, economica e dei comportamenti che hanno un forte impatto sociale. Anche questa Normativa si occupa della Garanzia legale, ribadendo che si tratta di un importante driver per puntare a migliorare la sostenibilità della filiera produttiva e del consumo. La conversione in Legge dello Stato dovrà avvenire entro il luglio 2026.

  • DESCRIZIONE: 
  • 1. Dopo qualunque riparazione in Garanzia Legale  sarà obbligatoria una estensione della Garanzia Legale ad almeno 12 mesi dalla data della riparazione;
  • 2. Obbligo del fabbricante di uniformarsi a nuovi standard di durabilità e di riparabilità;
  • 3. Obbligo per il venditore di riparare il prodotto a un prezzo conveniente ed entro un termine ragionevole anche oltre il periodo della garanzia legale;
  • 4. Accesso dei consumatori e riparatori a pezzi di ricambio, strumenti e informazioni sulla riparazione;
  • 5. Incentivi a optare per la riparazione e l’acquisto di prodotti ricondizionati come buoni acquisto e voucher
  • 6. Le piattaforme online UE aiuteranno i consumatori a trovare servizi di riparazione locali e negozi che vendono prodotti ricondizionati

2027 – Recepimento in Italia del “Green Deal Europeo”

INTRODUZIONE: Il Green deal europeo comprende anche la Direttiva Ecodesign la cui conversione in Legge dello Stato avverrà probabilmente entro il 2027. Essa, che ancora è in discussione presso il Parlamento UE completa il quadro regolamentare aggiornato sul mondo del commercio. In essa saranno presenti indicazioni precise sulla progettazione ecocompatibile a cui saranno obbligati i costruttori (produttori) che immetteranno prodotti sul mercato. La Direttiva ha come obiettivi quello di aumentare la qualità e sicurezza dei prodotti e impedire la commercializzazione di prodotti a basso prezzo e non sicuri.

DESCRIZIONE:

  1. RIPARABILITA’ (2024) conversione in Legge Luglio 2026
  2. ECO PROGETTAZIONE (PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE conversione 2027
  3. RESPONSABILITA’ DEI CONSUMATORI SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA conversione 2027 – tra cui incentivi al consumo responsabile

Garanteasy Ufficio Legale

12 marzo 2025